gn.inimo, ed avido di gloria, pigro però nel governo civile, come asseriscono Gio. Lucio Ist. di Truu cap. \l\ y 16, e Tomrn. Arcidiacono /st. Salon. cap. \i. 355. de GILAGO Viirnerio da Capo- 125° distria , conviene credere essere stato un' uo- da c»pod stria. ino di inerito, poiché ambito da varie città alla loro reggenza. Esso fu podestà di Paren-zo nel isSo, e nel suo regime si rese veracemente benemerito , e degno di celebrarne la memoria ne’ posteri, mentre adornò] la città di molti distinti ediiicj come la porta della medesima, le mura, le torri, ed il borgo, oltre varie altre opere degne di lode. La seguente iscrizione esistente sopra le mura della città portata dal Vergottin nella Storia di Parenzo, e trascritta nei Monumenti del cousiglio di Capodistria del 1770 pag. i5 ne dà conto.