Vescovi emouiensi. 35o dicaron delle contese , ed esercitarono sopra i vescovi medesimi una plenaria potestà , e-sigendone anche un giuramento dJ ubbidienza, e punendoli colle scomuniche, della qual cosa si trovauo nella chiesa aquilejese eseinpj più tardi, che non altrove; che tolte in seguito ai capitoli le elezioni, ed ai metropoliti ogni potestà sui suffraganei, si concentrarono le autorità tutte nel papa ; e che divenuti quindi i vescovi unicamente dipendenti dal papa; assurdi, ed insostenibili parvero i reclami di molti scrittori del secolo XVI, e segnatamente di Pietro Paolo Ver-gerio per la pretesa loro indipendenza. — La seconda dissertazione prova, che 1’ aulica Emona di Plinio, era situata nei contorni di Lubiana , ma che non avesse vescovi prima del i46i, e perciò doversi riiFeiire ad altre sedi i vescovi emoniensi menzionati prima del secolo XI : essere ignota l’origine del vescovato di Cittanova , e la denominazione di emoniesi data a que’ vescovi, e finalmente che S. Massimo non fu martire, ed essere incerto, se il Maxi mas episco/ms emoniensis segnato nel concilio d’Aquiltja