6i rito di graziose espressioni dalla medesima il nostro Zuceato, prima della partenza di essa: e scoppiata essendo poi la guerra tra la Russia ed il Turco, vedendo Giorgio che nei ristretti limili di quel ducato rislretta gli era la via di segnalarsi, e seguire la fortuna e l’onore nei campi di Marte, pensò di trasferirsi in Moscovia a servizio di quella corte, e fattosi ardimentoso si presentò al suo benefattore, chiedendogli umilmente il congedo, che dal duca gli fu rifiutato. Avido di gloria pensò di partire senza il permesso, e passò a Pietro burgo, ove presentatosi alla di lui benevole protettrice l’accennata principessa palesò alla stessa 1’ errore commesso verso il suo magnanimo benefattore, e la supplicò lacrimevole ad ottennergli il perdono, che ottenne essa dal zio, per secondare al genio che il chiamava alla militare fortuna. Conseguì tosto Giorgio il grado di capitano di cavalleria in un corpo di cosacchi coll’ ordine di tosto passare all’ attacco del forte d i Oczakoff allora bloccato da' russi. Arriva egli in pochi giorni, e vi fu all'assalto del medesimo, ove dimostrò non ordinario