9° Tuit/n maturimi, et grave judicium in me requiro. Quindi è che in quella risposta si congratula con esso lui della buona fortuna incontrata in Friuli presso il patriarca , non però eguale al di lui merito, e alla di lui virtù : Tuis autem commodi s, et honoribus, quce per litteras tuas mihi nota fecisti ; etsi virtuti tuce impari bus ; summe congandeo ; sicque semper even-turum speravi ; neque tibi, ut alia scri-psi , ni si bene sperare possimi, qui ab illis infaudis litoribus ereptus sis. — Il Vergerio anch’egli era nato concittadino del Pellegrini ; ma così scrive perchè allora si ritrovava egli in Bologna, benché giovine , pubblico professore in quel rinomato studio di logica. Egli è pertanto disavventura per noi, che non ci sono di lui rimase altre opere, da queste decisioni in fuori, ed altre poche cose legali: del qual genere di dottrina era intendentissimo per professione ; onde potere ancora noi friulani far vedere , che non siamo stali gli ultimi in Italia a spogliarci della barbarie; e che i nostri ingegni hanno seguilo i buo-