234 do le vie ai pedoni; e che diligentemente si rintracciassero e il suolo della porta , e le muraglie originarie , e le traccie dell’antica via, offerendo al curioso indagatore il suo vero stato. La porta esterna sarebbe stata cosi di bel!1 ornamento all’ ingresso della città e delle mura che meritano attento studio, ma avrebbe convenuto proibire lo spoglio r.he sacrilegamente si va delle mura commettendo , col levare e disperdere le pietre migliori, lavorate, intagliate, o scritte. La vista di luderi e di avanzi antichi, presenta nel suo insieme un non so che di pittoresco e solleva l’animo a meste contemplazioni ; ma -un informe ammasso di muraglie spoglie delle pietre più belle , e ridotte a enormi rovinacci , non può che esser motivo di disgusto e d’indignazione. Di questa porta non à guari fu atterrato il portone esterno , dimodoché dell’ antico ingresso rimase in piedi solo l’arco funebre con meschini pezzi di muro. La mancanza di ornati che osservammo, e la sua caducità, non permisero un isolamento, sconcio d’ altronde , perchè in origine era destinato ad apoggiare. — Il portone esterno non lussureggiava è vero di lavoro, nè cosa alcuna presentava di sublime .....ma che? dovrassi giudicar tutto coll’occhio dell’ artista , e rigettare quanto rigorosamente non presenta il bello , a costo anche di produrre una veduta informe o disgustosa? Tale mutilazione, e la perdita di un monumento che da tanti secoli ie-sistette in onta al tempo e ai barbari, noi speriamo di vederle risarcite, sicuri che non sarà per rinno-