198 CAPO VI dalle riserve della banca, il tasso d’interesse varia tra 7-10 % ; hanno avuto degli investimenti per 800 milioni con credito alla produzione. In questi ultimi anni, molte di tali banche hanno organizzato delle sezioni per forniture di materie prime e fabbricati per i soci; altre hanno organizzato e dirigono delle cooperative di artigiani; altre si sono occupate per l’installazione di acquedotti e luce elettrica. Tali istituti percepiscono un tasso d’interesse di 11-12 % e 2 % di commissione, cioè 14 % annuo che è considerato moderato. Nel 1925 realizzarono un benefìcio lordo di 108 milioni di cui netto 26 milioni di lev. Cooperative di consumo. — Erano 73 alla fine del 1925 di cui 59 associate a una centrale; i membri erano 56.379; capitali 22 milioni con 2 milioni di benefìcio netto. Cooperative edilizie. — Esse hanno avuto incremento grazie a una legge speciale; 1925 n. 18 con 918 membri e 62 milioni di capitale. * * * Alla fine del 1925 vi erano in tutto 310 cooperative che godevano un credito della Banca Centrale Cooperative di 365 milioni con un capitale provvisorio di circa 419 milioni di lev. La banca suddetta ha fatto molti progressi in questi ultimi due anni : con l’aumento dei suoi mezzi finanziari ha accresciuta la sua attività del 500 %. Infatti mentre al 1” giugno 1923 non controllava ehe 161 coop. con 90.000 membri e non disponeva che di un capitale di 10-11 milioni e aveva dati mutui per 62 milioni, alla fine del 1925 ha 310 coop. con 249.277 membri, capitali e fondi oltre 20 milioni e mezzi estranei 328 milioni, crediti dati 309 milioni; il capitale con gli ultimi cambiamenti è stato aumentato a 100 mil. ed è stato aumentato il credito presso la Banca Nazionale; è stato istituito un Consiglio superiore delle Cooperative che darà le direttive della politica cooperativa del paese.