4o5 «Ielle magistrature. Vi esiste di esso una doviziosa collezione ms. di cose patrie, che pregio dell’opera sarebbe ridurla a regolarità, e renderla di pubblico diritto. Varie composizioni poetiche esso pubblicò volanti od inserte in raccolte del momento ; e colle stampe di Manuzzi io Venezia nel 1780 una canzone spirituale intitolata : Verbuni caro , corredata di annotazioni. la quale si canta piamente da quel popolo anche al giorno d’oggi, e se ne rammenta la memoria dell * autore, che in patria terminò i suoi giorni nel 1808. 25a. ALBERTINI padre Giorgio Ma-ria , dell’ ordine di san Domenico della con- aa Pari “*°-gregazione del beato Salomone, nacque in Pa-renzo nel 1732, lettore di filosofia, e predicatore nelle principali città d’Italia , tra le quali Roma, Napoli, e Venezia. Nel 1787 chiamato a Roma dal cardinale Antonelli, fu impiegalo a trattare le celebri questioni relative agli armeni cattolici esistenti nell’ impero ottomano, sopra le quali scrisse una dissertazione polemico - critica , che inedita in due volumi fu trovata tra le sue carte. Il