4o6 pontefice Pio VI nel 1789 lo nominò professore di teologia nel collegio di propaganda, e nel 1791 con onorevole decreto del veneto senato 24 aprile fu traslocato da Roma a Padova tpial professore primario di teologia dogmatica in quella università, e successore al celebre padre Valsecchi, nella qual cattedra vi rimase sino alla fine dell’anno 1806 in cui venne soppressa. Trasportossi in allora nella patria , dove nel 1808 venne con sovrano decreto nominato membro del collegio elettorale de' dotti del regno d* Italia, per il dipartimento del Brenta in colleganza dell' immortale professore abate Cesarotti. Terminò i suoi giorni in patria nel 1810 colmo di meriti, di virtù religiose, e carità verso i poveri, compianto da tutta la città. Chi bramerebbe maggiori notizie della sua persona, e de’ suoi scritti potrà rivoglier-si : I. Alle sei lettere indirizzategli dal conte Muzaui canonico, e penitenziere di Vicenza stampate nella tipografia Parise 1804, 1806. II. Giornale di Padova, Pasquali 1789 , semestre secondo, parte seconda. III. Lettera