96 Esso fu un’ eccellente pittore seguace del Mantegna. 11 Lan/i ( Istoria Pittorica Tom. III. p. 33 Toni, i l p. m. Bussano 1818 per Remondini ) dice: « Più al Mantegna av-« vicinasi, c ¡11 mollissime figure si terrebbe « per Mantegna stesso, Bernardo Paremmo, « che in 1111 chiosilo di S.Giustina (in Pali dova) dipinse dieci falli della viia di San « Benedetto, cingendogli di bellissimi fregi, « e di picciole istorie a chiaroscuro, e so-« prappouendo a ciascuno il ritratto di un « pontefice benedettino. Non vidi pittura di « chiostro religioso così bene ideata in ogni « sua parte; e si ta che fu diretta da un « insigne letterato li quel dotto ordine , e « fu l’abate Gaspero da Pavia. Vi si legge « il nome del Parentino, e gli anni 1489 « e 1494. » Il chiarissimo ab. Moschini nel voi. II della Guida di Venezia p. 49', G13 parla di Bernardo , e c istruisce , che dal convento degli Scalzi in Padova è stato trasferito all’ accadenm delle Belle arti alla Carità di Venezia il quadro a tempera in cui N. D. adora il nato bambino ira varj angeli in atto di suonare , che questo quadro « tiene