ì.'SG il cardi naie Gonzaga, di’era suo grande amico, dove slielie almeno |>er mesi nove. Olloniello Vida però si fermò tranquillo 111 patria, ed anzi nel i546 gli fu addossata la carica primaria di quel consiglio di sindaco deputato. Nel i548 irovandosi vicario a Crema, dove crasi trasferito, probabilmente per fuggire le inquietudini della patria, ed essendo di la ] tassa lo il Muzio, partito da Milano per portarsi a Capodistria , tenne col Vida discorsi in materia di religione. Disse il Vida obbiel-tando sul punto ddla necessità delle buone opere , che gli sembrava che più spiccasse la gloria del Redentore, credendo ili essere giustificati col prezzo della sua sola redenzione, di quello che sostenendo, essere necessarie le buone opere unitamente a tal fede. — Potrebbe credersi che il Muzio non avesse avuta sul fatto l'abilità di adequata-mente sciogliere l’obbietio, perchè scrivendogli da Milano , con lunga lettera posteriormente lo sciolse ; ed in allora ne rimase scandalizzato, mentre dopo averlo rimproverato di essersi lasciato traviare dal Verge-rio dal suo aulico sentiero, c dalla fede de'