i48 a poveri ; ma la loro carità e rimasta in (/uella dipintura. Nel settembre di detto anno lo ritroviamo iu Milano, e vi risiede sino al marzo 1546 , come dalle lettere datate in quella città, e pubblicate nell’ indicato volume. Intorno quest’epoca, ed in detto anno 16 1546 cessa di vivere il marchese del Vasto, ed il nostro Muzio passa alla corte di don Ferrante Gonzaga duca di Molfetta, e Guastalla , prode capitano, succeduto al marchese d' Avalos a governatore generale di Milano per 1’ imperatore Carlo V. Questa notizia raccogliesi da una lettera scrittagli da Pietro Aretino nell’ anno stesso , con cui di ciò se ne consola ( Aret.lett. I. ir. pag. 26 ) : e più chiaramente ancora riscontrasi da molle lettere del Muzio scritie al duca Ferrante, le quali si conservano nell’ archivio di Guastalla , a detta del 77-raboschi ( T. VII. Par. I. Lib. II. Cap. I. ) . Nella prima di esse scritta dal Muzio al Duca ai 22 di agosto i546 dimostra che dopo tanti anni di fatiche, e servitù era egli ancora povero. « Siccome io fui figliuolo di po-