9^ Venire nella visita delle provinole.— Nel i48;> nel congresso generale a Castro Vetraio di Viterbo alla presenza de’ padri in n. di4oo, il nostro Novaria di già avvanzato in età, ed aggravato da incomodi , dopo aver fatto un’ analogo discorso, vecchio come potè, piegò a terrai ginocchi, abdicò il proprio officio , rassegnato in mano del protettore il sigillo ed il libro, facendo, non senza lagrime, varie scuse alla sua risoluzione, chiedendo perdono per la necessità di eseguirla. I Padri in vista al peso, alla infermità, e decrepitezza del Novaria stabilirono, che il Novaria ritenesse il grado supremo, ed il nome di generale con due socii, ed un competente sussidio per sostenere comodamente , ed onestamente il suo vivere; ed elessero in vicario Antonio Alabanto , il quale dopo la morte del Novaria, avesse da prendere il nome di generale. In quest’anno stesso nel mese di luglio terminò i suoi giorni in Roma 1485. I u egli di somma probità, e di un esimia erudizione; stabilì in tutta l’Istria una nuova provincia, e ricusò la sede vescovile di Capodistria sua patria. Così riscontrasi nelle