i3o nel sacco quaranta anni prima sofferto, perduto il libro de’ suoi statuti, deliberò di compilarne un nuovo, ed eseguita la raccolta , il nostro Vida vi fece la prefazione, la «piale fu riputata così nobile e giudiziosa, che per ordine della città fu posta in fronte dell’ opera, — Poco dopo però come che far non potesse opera più gloriosa ( dice il Cambi ti zi Storia di Feltre) lasciò di vivere li i febbraio iJji con universale dolore, perchè amato e stimato da tutta la città. — Non fu ammogliato, ma ebbe una figlia naturale per nome Cornelia, elle maritò l'anno prima con Marco Begovich. — Eredi della sua facoltà lasciò Giuliano del Bello suo nipote, come appar dal suo testamento rogato in Feltre tre giorni prima della sua morte. Dopo queste alquanto minute notizie delle magistrature patrie e degl’ incarichi sostenuti altrove, passeremo a far cenno de'suoi brevi viaggi, a parlare dellopinione clic al suo tempo si ebbe di lui , ed infine ad esporre ciò die riguarda la di lui credula apostasia, sempre colle traccio del nostro pio, dotto, eri-