4°' in tulli questi scrini pubblici si scoprono i monumenti i più gloriosi del pubblico aggradimento, e del valoroso merito del Salù-ui. Jìacc. decr. sov. di Capod. p. 42-45. 320. GAYARDO Antonio, fratello di ifC>3 J ’ di Capodi- Giovanni, e lì inaido , militò volontario in stria. ' ’ Dalmazia con due camerale venturiere a proprie spese, come da lettere del generale di Palma Barbaro del ìG5q. Per quattro anni fu governatore di Almissa, da dove richiamato, con ducale 4 in;,8S'° *66% fu ^e" sii nato al presidio e custodia del castello di Brescia coll’incarico di ammassare centoventi fanti. Ebbe vitalizia pensione di trecento ducali in buona valuta. Passò di nuovo in Dalmazia, ove come accenna l’onorevole ducale 4 ottobre iG64 , rimastogli inlerotto il corso del servizio, iti brevi giorni restò privi di vita. Racc. decr. sovr. di Capod. p. 23, e Meni. ms. fam. Gav. 33o. SCAMPICCHIO Orazio di Albo. 169° da Atbona. na ^ pronipote di Matteo , militò venturiero in Dalmazia nella guerra cretense contro i turchi, esponendosi ai più perigliosi cimenti: pel cui valore meritò di essere crealo