4a4 lRl8 2G0 GAVARDO Alessandro da Capo- a distria , detto comunemente Alessarulrone, a distinzione di questo nome ripetuto in varj rami di quella nobile famiglia, giurisconsulto profondo parzialmente nelle materie criminali, ed eloquente oratore. A queste cognizioni univa un genio sommo per la poesia, come lo dimostrano i moltiplici di lui versi serii e faceti, che hanno posto in più raccolte del suo tempo , come dice il Moschini. Questo suo genio poetico lo dimostra assai più il di lui poema eroicomico in ottava rima intitolato la Rinaldeide ossia il Lanificio di CarlisbitrgOj condotto sino al canto XIX, mentre doveva essere di canti XXIV. Questo poema ebbe origine nella circostanza che il co. Gian Rinaldo Carli avendo ereditato, per parte della moglie Rubli un lanificio, lo trasportò in una sua campagna nel territorio di Capodistria, sopra il quale stabilimento j e sopra le vicende ed aneddoti relativi è fondalo il poema : che però essendo stato rovinato da un torrente l’edificio, mancando il soggetto , mancò la vena al poeta, e rimase imperfetto il poema. Da questo, dice