s4o si acquistò una stima generale, per cui dal collegio medico di Venezia fu ascritto al 23 gennajo 1612 al suo ordine, e consideralo unJ onore l’acquisto di un professore di sì gran nome. In questo frattempo diede mano a’ suoi commentarj nell’arte medicinale di Galeno, pubblicando nel 1617 colla dedica al veneto istoriografo Andrea Morosini patrizio triumviro letterario, col quale era stato educato, convivendo con esso, in testimonianza dell’ animo suo riconoscente e benevolo. L’opera che fra tulte gli acquistò eterna la fama , travaglio di 3o anni di esperimenti, di osservazioni, e di vigilie, si è la Medicina Statica , di cui dice il Capello : opus omnium sceculorum laudibus celebrandum: opera però che non andò esente dall’ altrui invidia e livore, avendosi sforzato di attaccarla, e roderla con dente leonino l’aristarco Ippolito Obizzi nel 1615 collo scritto chiamato : Staticomastix , sive Statica? medici-vice demolitio: la qual maligna censura fu atterrata ben tosto dal Santorio coll’opera: In Staticomasticem aphorismi XVII nell’anno