2 I 2 Si come ad Arli, ove’I Rodano stagna O come a Pola appresso del Carnaro Ch’ Italia chiude , e suoi termini bagna. Sulla foce del Formione vi ha un colle in gran parte attorniato dalle acque del fiume, e dalle salse del mare con una bella pianura in cima , di circuito quasi di un miglio, colle copioso di grani , di vini , di oglio , di pascoli, d’ ogni sorte di frutti, e di sale, chiamato Sennino. Un miglio lontano verso ostro vi ha un’ isoletta di giro un miglio e mezzo, separata da terra ferma , e congiunta con un ponte per lo spazio di mezzo miglio , la quale è tutta occupata dalla città ( Capodisiria ) ; e nel mezzo del ponte vi ha la Rocca ( recentemenle demolita ) , sito bellissimo con circuito all'intorno di poggi amenissimi e fruttiferi. L’ isola fu anticamente sacra a Pallade , e dallo scudo di essa nominata Egida\ la città fu edificata 5oo anni prima di Roma dai col-chi , che inseguirono gli argonauti predatori del vello d’ oro e di Medea, venuti per il Danubio nell"' Adriatico. Fermati i colchi in Istria , dopo parlili gli argonauti , edificarono tre città Pola, Emonia ossia Ci!lanosa, ed Egida o Capodistria , patria del poeta, e vuole che la provincia dell’ Istria dal fiume Is/ro si denominasse. Capodistria conservò il nome di Egida sino a che Giustino imperatore nel 5oo riedificandola , prese il nome di Giuslinopoli , e qui