284 amichi; nel V. del suo territorio; nel VI. degli antichi dominanti dell’ Istria , e Giapidia; nel VII. dell’incursione de’ barbari nell’I-stria, e posteriori dominanti; nel Vili, della dedizione di Albona alla veneta repubblica ; nel IX. della comunità e consiglio di essa ; nel X. dello stato ecclesiastico; nel XI. de’ litigi pei diritti comunitativi ; e finalmente nel XII. presenta un cenno degl’uomini illustri di Albona in lettere, ed armi. L’opera è scritta in parte con uno stile seicentista , senza critica nella storia antica , contiene però delle ottime notizie degli ultimi tempi, parla delle belli arti, ed offre alcuni cenni giudiziosi di storia naturale di quel territorio. Il Giorgini ha certamente un titolo di merito, avendosi prestato ad estendere la storia della sua patria, e mi piacque di qui registrarlo, come mercede alle sue fatiche, e come stimolo ad altri nell’applicarsi a lavori consimili, essendo lodevole e benemerito quel cittadino che tributa un omaggio alla sua patria nel raccogliere, estendere, e tramandare ai posteri le memorie, ed i fatti della medesima.