FORESTE 105 Per il resto il concessionario è obbligato di trasportarlo nel termine di un anno dalla cessazione del termine della concessione (art. 10). Il concessionario può anche usufruire dei vantaggi generali e speciali della legge per l’incoraggiamento dell’industria locale, finché è in vigore se le zone non sono prese da altre imprese. Il concessionario è esonerato d’ogni tassa comunale, provinciale e statale, addizionali ed altro sui materiali ottenuti dalla concessione (art. 11). Lo sfruttamento delle acque nella zona della concessione si fa secondo la legge dei sindacati sulle acque (articolo 12). Se la concessione vien data a una società commerciale, quest’ultima è obbligata di ricevere capitali bulgari almeno nella misura del 20 % del capitale della società. Il termine del ricevimento è di un anno (art. 14). Il concessionario non ha il diritto di cedere la concessione ed altri senza il preventivo permesso del Consiglio dei Ministri su rapporto del Ministero di Agricoltura e Demanio (art. 16). Tutte le controversie di carattere tecnico e giudiziario che potessero sorgere fra il concessionario e lo Stato per l’applicazione del contratto e del capitolato d’appalto per la concessione vengono decisi a mezzo di arbitrato. Gli arbitri sono tre, sudditi bulgari, due di essi sono nominati dalle parti interessate e il terzo super arbitro, viene scelto dai due primi; se essi non sono d’accordo, viene scelto dalla Cassazione suprema fra cinque persone presentate dal Consiglio dei Ministri. I contratti di concessione secondo l’art. 83 della legge sulle foreste viene approvato dalla Camera dei Deputati (art. 20). La presente legge abroga la legge sulle concsesioni delle foreste del 21 agosto 1921.