« Quindi correa la calca a tutti i seggi, « Vaga del fine , ed a pena soffriva « DJaspettar ch'altri ne levasse i veli. Aurelio al dire del Bayle (Dict. artic.P. P. Vergerio alla fine), fu cavaliere di Malta. Morì avvelenato in Roma nell’ anno i532 di quarantun’anni nel fiore dell’ età sua, e nella carriera dei più luminosi avvanzamen-ti, in qualità di segretario di papa Clemente VII. La circostanza della di lui morte l’abbiamo dal Muzio, il quale appunto in quel anno si portò per la prima volta a Roma. Egli nella lettera scritta da quella città ad Ottonello Vida suo patriolla, ( Lettere del Mut.Justinop. Libri (/uattro. Firenze stamp. Bartol. Sermartelli i5go, Lib. /. pag. 27) e che noi riporteremo letteralmente, espone il funestissimo caso. « Oltre che non ci ho trovato alcuno « de’ nostri , come haverei fatto, se ad al-« tro tempo ci fossi venuto. Voi ve rie an-« daste abborrendo la miseria di queste cor-« ti. M. Hannibale non potè sostener la gra-« vezza di questo cielo, il protonolnrio Ver-