175 Italia , e fra gli altri Girolamo Catena gli fece un’ epigramma. Tri abitimi Hieron. Mu-tii Justinopolitani, stampalo nelle eli lui opere latine p. 35 in Pavia ^77. Di esso fmno onorevole menzione il Domenichi nel Ragionamento intorno le Imprese ; ed Ortensio Landi milanese nel panegirico della Marchesana di Gonzaga. Il Domenichi ha in-trodotto il Muzio a ragionare ne’ suoi Dialoghi, ed in quelli di Lucio Paolo Rosolio tiene il primo luogo, come pure Lodovico Agostini gentiluomo pesarese lo ha introdotto nelle sue Giornate soriane, opera inedita , ma degna di essere pubblicata ( Zeno lett. 828 ). Finalmente il pontefice Benedetto XIV nel breve 22 decembre 1753 diretto al senatore Flaminio Corner ( Eccles. Venet. T. XVIII) ne fa cenno con lode. Ippolito Chizznola bresciano per le insinuazioni del Muzio rinnnziò all’ apostasia , e confutò poscia gli errori, che prima aveva professato. Per continuare ad esporre qual opinione avessero i più celebri scrittori del nostro Muzio j diremo. Il Varchi ( Muz. Battagl.