1 71 senza pericoli, inseparabili fra quella barbara nazione, dice la ducale 9 dicembre 17 17 del doge Giovanni Corner, » e che eserci-« tando le proprie parti di zelo devoto nelle « sfortunate vicende accadute al bailo cav. « Memo, gli convenne con esso patire crudele « prigionia., dalla quale poi sottratto, s’ espo-« se a nuovo impiego appresso il provv. ge-« nerale dell' isole cav. Loredan, e destinato « dopo 1 assedio della piazza di Corfu , al « negoziato riuscitogli felice della resa di « Butintrò, cadde schiavo per l’infedeltà « de’ nemici, avendo sostenuto il peso delle « catene per molti mesi, finché ne fu tratto « per mezzo della cari là pubblica. » Bacc. D. S. (li Capod. p. 75. 76. — Diedo Ist. Ven. T. XIII. p. \\. 443. QUERENGHI Orazio di Albona, splendore del foro, erudito scrittore, ed elegante poeta lo chiama il Giorgini ( Ist. di Alb. MS. ), e dice che le di lui composizioni latine e volgari tanto in prosa che in versi ottennero in allora gli applausi e l'ammirazione de’ dotti. Nulla però ci è restato di ciò. 1753 i Albona.