4 io lui paterno e saggio governo quella popolazione, nel massimo disordine di costume e di economia costituita. —«In più incontri recitò varie eloquenti e dotte orazioni, diede alcuni saggi di ben’ intesa agronomica, e varie dissertazioni sopra variati argomenti, scritti pure inediti, ed alcuni da me posseduti. Le cognizioni boschive particolarmente gli resero una fama riputata, per cui non rimase alla corte ignorato il di lui nome. Dal serenissimo arciduca il principe Carlo, al quale dall’ Augusto fratello fu affidato questo geloso ramo di amministrazione, nel 1802 fu destinato il Bocchina a preside di una commissione straordinaria boschiva per le foreste dell’Istria, Dalmazia, e particolarmente per quelle dell’ isola di Veglia, che durò sino al 1804, e che incontrò la sovrana clemenza. — Nel i8o5 rinunziò al regime di Barbana per godere pacifica vita in patria, ove non potè rifiutare per alcun tempo l’incarico di assessore giustiziale , eli’ esercitò gratuitamente. — Alcuni anni prima di sua morte passò in Capodistria a convivere col- 1 amoroso di lui cugino il dottissimo marchese