5u insinuazione di Francesco il seniore. In quella Università pure, secondo le notizie dateci dal Papadopoli ( Jlist. gymn. Patav. T. i. p. 384) fa professore di dialettica dall'anno i3q3 sino i4oo, e i4o3. Varie lettere del 1390, 1391 e i39j lo dimostrano in Padova , ove indefessamente si applicava aglistudii, ed ove, favorito della grazia de’ Carraresi , diede prove non ordinarie di sua dottrina , mentre ai 21 di novembre i3g3 recitò l’orazione funebre del vecchio Fi ancesco, che nel codice Piazza è segnata col N. Vili, a p. 251, e nell’anno stesso altra pure, col N. IX. p. 231 ^ diretta a Francesco il giovine prò Comunitate Patavina , come una terza senza data in Exec/niis Principis Frane, sen. de Carrara p. 263, tutte tre stampale dal Muratori. Si tiene che ad esso fosse affidata l’educazione di epe’ giovani principi, e die a questa occasione scrivesse il trattato de' Modesti Costumi de Ingenuis Moribus, indit i zzalo ad Ubertino da Carrara figlio di Francesco il giovane. 11 di 1 ui soggiorno in Padova non fu stabile però in modo, che non facesse diversi