238 Nel giorno 9 maggio 1816 S. M. Francesco I. arriva a Parenzo, alloggia nel vescovato, ed il marchese Gio. Paolo riceve da Cesare le dimostrazioni più umane di bontà e di clemenza, onorandolo, alla partenza, col dono di un’anello di brillanti, fregiato colT iniziale dell’ augusto suo nome. — S. M. degnossi pure di conciliare alcune domestiche differenze , che amareggiavano il nostro letterato, e fu 1’ ¡strumento che prestasse l’assenso al matrimonio del di lui figlio maggiore, e que’ sposi al bacio della mano, ed agli omaggi di ringraziamento da loro umiliati, sentirono felicitarsi dalla viva voce dell’ Augusto monarca. Ebbe corrispondenza il nostro marchese coi più dotti di varie città, cioè coi Vaisecchi , Morgagni, Tartini , Gennari , Pisoni, Cesarotti , Parini , Carli, con cardinali, principi, e con varii inglesi, e parzialmente col celebre Davy. Era il Polesini dottato di un carattere particolarmente distinto, poiché colla gentilezza de’ suoi modi, coll’ eleganza del dire, e colla vastità delle sue cognizioni seppe