i9° poeti italiani che ne arricchirono la lingua , del Petrarca, e di Dante, p. 71 a. Fu il Petrarca scrittor puro e leggiadro Sopra d’ ogn’ altro , e forse meno ardilo , Che convenga a poeta ...... Di soverchio fu audace 1’ Aldighieri, Nè da lasciar cosi prenderne il cibo A fanciul tolto dalle prime poppe. Del Bocaccio. p. 73. E ’1 Certaldese molte volte sciolto Da’ numeri di rime, è più poeta , Che quando a poetar si mette in rima. Loda altamente la Coltivazione di Luigi Alaman~ ni. p. 74. .......Il cultor Alamanni , Cui rimmesso ha Silvano e Ciparissn, La vezzosa Pomona e '1 padre Bacco, Il dio è! Arcadia e Cerere e Ver/unno, E piante e viti e gregge e biade ed orti. Quantunque la Sofunisba fu stampata nel i524> cioè ventisette anni prima, pure dice che la lingua italiana : Non usa di montar gli alti coturni La nostra etade ; e però appena tocchi Gli hanno i nostri poeti. Ed abbenchè da trentacinque anni il poema dell’ Ariosto avea veduta la luce , nondimeno