7° thè appena aveva qualche cognizione di grammatica , ex industria .... Sigismundi voluntati, qui exiguam gramviaticce, nullam eloquentice co-gnitionem haberet, morem gerere studuit. Il Fa-cio esagerò la cosa , per accreditare forse la sua traduzione , mentre Enea Silvio Picco/omini, che aveva 1’ originale del medesimo interprete Vergerlo , e nc avea mandala una copia allo stesso re Alfonso (Epist. ccccvn. pag. g5i edit. Basii. i55i in fol. ) , egli ne raccomanda la lettura , e la propone a’ giovani dopo quella di Giuslino e di Curzio ( De liberar, educata pag. 984 ibid. ). Justinus, et Q. Curtius, et quem Petrus Paulus Vergerius transtuli/, Arrianus, in quibus ut non fabulosa sunt Alexandri gesta, pei curii debebunt. La prefazione , e dedica all’ imperatore di questa traduzione del Vergei io è stata pubblicala dal Zeno nelle Vossiane T. I p. 55, e Ms. si trova nel codice Piazza pag. 270. 2. Istoria dei principi di Mantova. Ignorasi il tempo in cui fu scritta , ne dove si conservi quest’ o-pera inedita , per testimonianza del Zeno 1. c. p. 53. 3. Istoria di Venezia. Quest’ opera pure inedita, e forse perduta , viene accennata dal Foscarini nella Letteratura Venez. pag. 227 Venez. 1752 in foglio. 4. Annofationes in librum de Gestis Carrarensium. Questo Ms., ci racconta il Zeno che era in Padova nella libreria del conte Jacopo Zaba~