82 o della carne; in Bulgaria ci sono le condizioni per una produttività di 2500-3000 litri di latte all’anno. Dopo varie esperienze si è accertato che si hanno buoni risultati con l’incrocio della razza di Montafon (Kotel e Koprivsc’-teza). Bisognerebbe diffondere a poco a poco l’allevamento da stalla; i mangimi di diverse specie non mancano (sanse di girasole, melassa di barbabietola, ecc.). Suini. — L’allevamento si è accresciuto di molto in questi ultimi anni, il numero dei porci si è raddoppiato nei 10 anni; per il miglioramento della razza si è fatto molto con l’importazione di riproduttori, come Yorkshir, Berkshir e Mongolka, e stazioni di monta presso le fattorie modello; ma nell’insieme i risultati ottenuti non sono grandi, l’allevamento è ancora molto primitivo. Secondo le esperienze fatte l’incrocio con la razza Yorkshir è il più conveniente. Il grosso quantitativo di granturco che la Bulgaria esporta potrebbe essere impiegato per l’ingrassamento dei maiali esportando carne di maiali invece di granturco. Ovini. — Anche l’allevamento degli ovini sebbene il numero sia grande è fatto in modo primitivo, tenendo conto più della quantità che della qualità. Bisognerebbe ottenere a poco a poco pecore che diano una migliore lana e più abbondante e maggiore produttività di latte. Ma finora non ostante le misure prese (incrocio della pecora di Frisia-Orientale) i risultati ottenuti sono insignificanti. La pecora bulgara ha produttività di latte soddisfacente ma la lana non è di buona qualità perchè è abbastanza rozza e non serve che a produrre tessuti grossolani. Il miglioramento della razza locale s’impone perchè i lanifici bulgari sono già costretti a importare lane più fini per i tessuti fini; ciò si potrebbe ottenere a mezzo d’incrocio con la razza Merinos, mantenendo però la produttività di latte che a quest’ultima è scarsa (1). (1) Per maggiori dettagli v. Dr. As. Gheorghieff, Allevamento del bestiame in Bulgaria (bulgaro), notizie sull’agricoltura, numero 5-6, 1924.