236 Guidati da una nobile emulazione, grandi progressi fecero in breve i fratelli Santorj nelle filosofiche e nelle matematiche discipline, essendo già istruiti nelle lettere greche e latine. Pervenuto Santorio all’ anno della pubertà, cioè nel i5y5; passò a Padova di anni i4 per progredire i suoi studii in quella università, emporio fiorentissimo di scienze, ed anche allora celeberrimo per tutta l’Europa. Rifulse colà il suo ingegno, distinto fra tutti i studenti, e coll’ assiduo travaglio di 7 anni di studio,, e colla scorta del chiarissimo filoso -fo Giacomo Zabarella penetrò nei reconditi secreti della fisica, ed apprese la teorica della medicina alle lezioni del prestantissimo professore Bernardino Paterno, non ommet-tendo il pratico esercizio. Compito il settennio divenne stimatissimo presso tutti i dotti, della dottrina de’ quali pubblicamente e privatamente prevalendosi divenne egli stesso ogni giorno più dotto, ed in modo, che nell’anno i582, vigesimo primo dell’età sua, fu decorato a pieni suffragi della laurea dottorale.