i »4 sentato a Pomerano ed a Lutero. Da questi riconfermato nelle medesime dottrine , gli fu procurata in quell’ Università la cattedra della lingua ebrea ( linguae sanctae ) nel 1544, e nel seguente i545, per consiglio de’ medesimi , prese moglie. come allegata dai biografi ragusei, sopra il motivo per cui Flaccio amasse chiamarsi albonese, tratto dai Beileni Bieli ( Albi ) è una congettura etimologica gratuita non solo, ma spinta oltre i limiti di ogni probabilità. Mi sia permesso qui il dire , che nessuna cosa è più vaj;a dell’ etimologie , e che di troppo ne abusano i dalmati scrittori spezialmente intorno la lingua slava. 12. Non è gran fatica , come crede il dottor Slnlli, l’indovinare donde e perchè prendesse il nome di Flaccio. Chiunque è fornito di alcun poco di erudizione conoscer deve il carattere dei secoli decimoquinto e decimosesto , nei quali una moltitudine di letterati per costume d’ allora, e talvolta per vanità, cangiavano il nome, come si può riscontrare nz\\’Eloquenza del Fontaninì, nelle Vossiane del Zeno, e nella Letteratura Italiana del Tiraboschi. Fra i centinaja ne addurrò alcuni che vi sono più vicini, come Girolamo Nutio di Capodistria, assunse quello dei Muzii antichi romani ; Giulio Bordone