fa derivare il suo nome di Muzio dai Muzj romani condotli in questa circostanza a Capodistria . Premessa questa , com’ egli la chiama Istoria dell ’Isola, della Città, e del Paese, passa al meccanismo del poema. Descrive tutto il viaggio, e le imprese degli argonauti dal giorno che partirono dalla Tessaglia sino al loro ritorno, come vennero in Istria, e che al loro arrivo non vi era ancora 1’ isola di Capodistria, che Giasone veduto il bel sito del Sermino, e del fiume Formionc, e radunati i compagni parlò ad essi di aver fatto voto a Giunone e Palladc, prima di sua partenza , che riuscindo nell’ impresa del velo d’ oro avrebbe edificati ad ambedue un tempio, e 1’una e l’ altra gli apparvero in sogno, che su quel colle era il luogo da Palladc eletto , e colà vi fabbricarono un tempio alla stessa, celebrandosi feste solenni in lode della dea delle genti del paese, nel mezzo delle quali, fu rapita una donzella, liberata da Ercole , ed il ladro morto, e sepolto nel monte, che da lui tiene il nome di Antiniano. Nella sommità del Sennino vi ha oggi una chiesa di S. Giorgio , e dice , che questa fu il tempio di Pallade, e che mutata religione, quello che sacrato era ad una Dea cavalleresca , fu tramutato ad un Santo cavalleresco. Seguita poi, che partiti gli argonauti, Pallade andò a visitare il nuovo tempio , e vestì il colle delle piante de’ suoi olivi. Il che vedendo