Faulus comcedia ad ju ven uni mores corrigendos. Questa fu un’ opera giovanile del Vergerlo, che sta manoscritta ncU'Ambrogiann di Milano: notizia singolare , che dobbiamo al suo bibliotecario Giuseppe Antonio Sassi, che la menziona nella sua Istoria tipografica Milanese coll. 3()3 Milano 1745 in fui. , portandone il Prologo in versi, che pure fu di nuovo stampato dal Zeno nelle Vossiane T. I. pag. 5<). De arte metrica. Il Tirabosclii in una nota del T. V. Par. II pag. 36o, dice, che Ira le opere del Zabarella vi è un trattato De arte Metrica, che conservasi Ms. nella libreria Farsetti in Venezia (Ms.Fars.p.x23), ch’egli afferma di aver composto insieme con Pier Paolo Vergerio il vecchio. Codice manoscritto di lettere di P. P. Vergerio di pag. 317, esistente presso l’avvocato dottor Antonio Piazza in Padova, zelantissimo collettore delle cose patrie , intitolato Petti Pauli Vergerli epistola, e sono in numero di 142, tratte dal codice dell’ abate Giovanni Brunacci da Monselice ( nel quale sono segnate epistole 147, come afferma il Zeno) non che dalla biblioteca Guarneriana di S. Daniele di Friuli. Oltre queste Epistole contiene quel codice vii orazioni in Jode di S. Girolamo, l’ottava in funere Pi incip. Frane., la nona a Francesco il giovane per la comunità di Padova, la decima per 1’ unione della Chiesa , e quindi il discorso