62 dano il divieto di coltivazione insieme ad altre colture e l’obbligo del coltivatore di fare una dichiarazione sulla superficie coltivata e provvedersi di uno speciale libretto di controllo; sono previste norme sui quantitativi prodotti, sulla seccagione; le tasse sono pagate quando entrano nei depositi di manipolazione; tali disposizioni hanno uno scopo economico che mira al miglioramento delle qualità e anche uno scopo fiscale e ciò per impedire che il tabacco venga coltivato di contrabbando. Negli ultimi 3-4 anni tale coltivazione è in crisi a causa della forte concorrenza dei similari turchi e greci; la superficie coltivata che raggiunse il massimo nel 1923 con circa ha. 60.000 scese a 50.000 nel 1924, a 42.000 nel 1925 e a 30.000 nel 1926, cioè si è ridotta della metà. Ora la coltura del tabacco non è più redditizia come una volta e specialmente nelle località dove si producono tabacchi di bassa qualità come nella Bulgaria del nord; non resta che concentrare tale coltura nelle località più adatte migliorando il più possibile le qualità. Condizioni sociali dei contadini. Prima di parlare dei contadini è bene dare un cenno a quella speciale organizzazione famigliare, la zadruga, che ha sempre esistito fra i bulgari e gli altri Slavi del Sud. La quale è collettiva unità economica che abbraccia i membri di una grande famiglia con proprietà comune in cui gli scopi economici si realizzano mercè gli sforzi comuni dei membri sotto la direzione del più vecchio esperto chiamato starei-scina che governa la casa, distribuisce il lavoro fra i membri della zadruga e fa tutti gli acquisti e vendite. Il potere del capo non è stato mai illimitato, nei casi più importanti le questioni sono decise con l’intervento dei membri più anziani. Alla fine del secolo XIX sebbene tale collettività sia andata scomparendo col sopraggiungere dei nuovi tempi e eon