3o4 e delle scienze, un conserto, che aveva tessuto appositamente. Nè si creda che il nostro Tartini ricevesse l’ammirazione universale, e tanta fama soltanto per la sua rarissima felicità nellJ arte del1 suonare, e somma bravura nel maneggio dell’arco , o pella composizione musicale , della quale ne pubblicò due capi dJopera di suonate a violino e basso, colle stampe di Amsterdam , e con quelle di Roma; ma sibbene per la parte scientifica , mentre dottato dalla natura di vasto intendimento penetrò nelle più recondite vie della scienza musicale, dell’armonica filosofia, per cui vieppiù il suo nome divenne celebratissimo presso le prime accademie , ed i primi filosofi , e matematici di Europa. Versando per molti anni sulle armoniche proporzioni e ragioni tutte col mezzo de’ numeri naturali, arrivò alle più peregrine ed utili scoperte. Trovò la conferma di queste nel cerchio, da lui provato armonico di sua natura, dimostrandolo un risultato dJ infiniti mezzi armonici, perfettamente uno in se stes-