>7 dalla repubblica tuli" istanza di Federico inv peratore, perchè si trasferisse a Pordenon per resistere all’ impeto degli unglieri, e meritò col fratello Gianetto, e discendenza , di essere creato conte palatino del sacro romano impero, come da diploma dato in Gratz 4 febbraro 1478. Ritornò in Levante, ove segui la di lui morte cagionata da ferite ottomane, militando in qualità di capitan generale d’infanteria in Corfù , come apparisse dal suo testamento intorno l’anno 1 4q3. f edi liacc. decr. sovr. di Capod. p. il\, 3o. 289. BOMBIZZA Giovanni da Mug-gia, valente soldato, essendosi avviato a d» MugB; Muggia Cristoforo Frangipane colla scorta di venticinque cavalli a trombe e tamburi, intimando la resa del luogo all' imperatore Massimiliano, ricusata da muggesi, fu spedito il Bombizza con una fusta , ed uua barchetta all’ incontro del Frangipane per la via più. breve, e smontalo a terra colle sue genti, assalì gli inimici che ritornavano a Trieste e la maggior parte di essi ne uccise, ritornando alla patria in trionfo. Bembo Cardinale Ist. Ven. I. xii. p. 615 in 8.° Tut-Tomo III. 2