4i6 A VIRGILIO UN ACCADEMICO DI CAPODISTHIA. Sonetto. Genio del mare che fra l’aure e 1’ onde Della lacuna Ocnèa (*) spazi e t’ aggiri , Ed armoniche note, a cui risponde L’un polo e l’altro, eternamente spiri; Se un dì più bella ed immortal la fronde D’Enea rendesti, or che da Kray tu miri Cacciati i franchi, e delle patrie sponde E i tuoi compiuti, ed i comun desiri , Taccian del pio trojan l’imprese e il vanto, Ed al novello eroe ceda il vetusto, E lJarsa Troja alla risorta Manto , E canta or Kray d’itale palme onusto Che celebrar sol puote un divin canto L’eroe più grande del migliore Augusto. (*) Ocno fabbricò Mantova , e si annegò poi nel suo lago.