203 fatta in Fiume nel 1527 di cui n’era scarsezza di copie, e che il Glavinich tolse ciò di’ era deforme nel dialetto della prima edizione , coll’autorità di un manoscritto, che eonservavasi presso Carlo arciduca d’Austria. Nella storia di Tersato p. 67 ci riscontra , che nel 1624, essendo provinciale, passò a Vienna, e ritrovò nel castello di Gratz dodici cassette delle stampe della traduzione della Sacra Scrittura in carattere emiliano , ed altre dodici in carattere glagolitico, le trasportò a Fiume , e le ripose in quel castello ; ed a pag. 69 ci dà conto pure , che Stefano Istriano da Pinguente parroco di Crainburg, eretico luterano, tradusse in Tu-binga, in unione di Giorgio Giuricich da Castità, parroco di Oberburg la Bibbia Sacra in illirico, e fu stampata con caratteri cirilliani, geronimiani , e latini. Le opere date alla luce dal Glavinich, ed a noi cognite , sono le seguenti . IN LATINO. 1. Un volume d’istorie, già accennato, e dedicato all’imperatore Ferdinando II, di cui ci dà pu-