j45 die luti/ altro clic virtù o platonismo fosse il fondo di questo amore eli’ egli ( Avvertim. Morali pag. i/|6) vuol farci credere, essere nato per virtù , e che per virtù si disciolse. / irtìi ad amarvi m indusse ; virtù mi tenne lungamente nella dolcissima vostra conversazione , et virtii me ne foce ritrarre , che così conveniva al vostro et al mio ho-n ore. A Ferrara il troviamo nel 1538, e prò- ,5313 babilmcnte in continuato servizio di quel duca , mentre in settembre , ed ottobre scrisse due lettere da quella città alle tre madame Beltrame ,( lett. pag. 1-9). Nel 1541 entra al servizio di Alfonso jf^i d’Avalos marchese del Vasto e Pescara, uno dei più gran capitani dell’ imperat. Carlo V., e suo luogotenente generale in Italia 5 e governatore in Milano; famoso al dire di Girigliene ( Stor. Letterar. /tal. T. XII p. 120 ) pei delitti e per V ingegno quanto la di lui moglie Maria cCAragona per costumi, e per bellezza. Esso fu il protettore, e quasi 1’ amico del Muzio , faceva de’ versi, e fu celebralo dal medesimo nelle sue poesie , Tomo II. 10