18o scritte ne’Codici Palferiano a p. 66. t. e Gradenigo. Tomo I. in cui molte sembrano copiate dal marmo, taluna anche col disegno degli stemmi. Bianca Morosini ( luscriz. 4.. 2g.) e Francesco Borini pievano (Inscr. 7) sono degni di lode fra gli altri, la prima per aver profuse le sue ricchezze ad ornamento dell’ anterior fabbrica, e il secondo per aver cooperato al compimento della nuova. Di parecchi illustri qui v’ è lapide, e fra questi di Andrea Bono vescovo Equilino (Inscriz. i.J e di Vitale Landò letterato (Inscriz. ìoj . Scrissero di questa chiesa Flaminio Cornaro (T. XII. p. 217 Eccles. Venet. e nelle Notizie p. 48) ; il Temanza p. 517 ( Vi'te degli architetti; ) il Zucchini nella Nuova Cronaca voi. I. p. 23^: l’ab. Moschini nella Guida di Venezia voi. I. p. ) 28, oltre il Sansovino, lo Stringa, il Martinioni ed altri più volte altrove indicati.