3o CORPUS 16 BRRNARDVS MATRO ! LEONARDI F. DIVI | MARCI PROCVRATOR I S1BI HEREDIBVSQ. SVIS ! VIVENS POSVIT . Behnardo Mono figlio di Leonakoo q. Dardi fu eletto procuratore di s. Marco de ultra l’anno a* giugno, avendo esborsati quattordicimila ducati per li bisogni della repubblica nella guerra contra i Turchi. l a tavola che altra volta vedevasi in questa chiesa dottamente dipinta dal celebre Francesco Salviati fiorentino, fu eseguita per ordine del nostro Bernardo Moro. Essa rappresentava Cristo morto, le Marie e un angelo in aria . Vedi il Sansovino (lib. ni, p. 62 ) , e il Zanetti ( Pittura veneziana p. 4y4) • ^lori Bernardo nel . Leonardo suo padre figlio di Dardi q. Borto- lo, essendo fallito si absentò dalla patria, ma fu graziato con Parte del Maggior Consiglio 1470 27- zugno . Morì del i4 )0 Cosi scrive Marco Barbaro nelle sue genealogie . Questa epigrafe che abbiamo e nel Palfero e nel mss. Moschini era propriamente in questa chiesa, e non in quella di santa Lucia, come errando indica il Cappellari. *7 MONVMENTVM IACOBI | BOZZE MARCI FI-LII CIVIS VENETI | A DOMINICO EIVS FRA-TRE | CONSTRVCTVM SIBI ET I POSTERIS | DIE XXVIIIIIVNII I MCCCCLXXXXVI. Iacopo Bozza . Dal mss. Palfero e Moschini, il quale scrive boce . Di questo cognome più memorie lapidarie troviamo . Palfero ha qualche diversità dicendo: et domimco eivs fratri. 18 LVCIAE SEBASTIANI MARCEL I LO CONIV-Gl ET ANORrANAE FI | LIAE PETRVS CAPELLO M ATRI | ET AVI AE FILIVS PIVS PIE POSV | IT ANNO SALVTIS MDLXV. KAL. 1 SEPTEMB. PiETno figlio di Filippo q. Paolo Cappello, e di donna \\dria*nv Marcello figlia di Sebastiano q. Antonio, erige la presente tomba a sua madre Andhiinna, e a Lvcia figlia dì Pietro Contarmi, moglie di detto Sebastiani Marcello, e quindi ava di Pietho Cappello, il quale era co- DOMINI. gnominato il zoppo, e fu provVeditore al Sale, Cosi coll’ ajuto delle discendenze patrizie di Marco Barbaro si spiega 1 inscrizione che stassi nelli due soliti manuscritti. Notisi che Palfero errò nel mettere l’anno i5og per iób5, che concorda colle genealogie. *9 ANT. BASADONA ALE*. F. | PATRITIVS VE-NETVS | IOANNAE PISANAE GEORG. F. MA-TRONAE | RELIGIONE AC PTETATE INSIGNI I VXORI CARISSIMAE 1 SIBI ET FILIIS | V. P. | ANN. MDXCIX. Alessandro B assonna figlio di Pietro q. Antonio nelle genealogie patrizie chiamasi orator celebre et avvocato eccellente . Egli era senatore, ed uno degli XI che nominarono li XLl per la elezione del doge Francesco Veniero nel 1004 = Giovanna Pisani era figliuola di Grondo q. Vettore, del qual Giorgio veggiam memoria al num. 19 delle Inscrizioni di sant’Antonio di Castello. L’ epigrafe dal Palfero e Moschini. Il primo ommette alex. t. eh' è nel secondo; e il secondo ommette vxori carissimae eh’è nel primo . Palfero dopo Finis scrive et p. r. d. a. i5q9. 20 ALBERTO QVATTROCCHIO ARTIV ET I MED. DOCT. OPTIME DE HOC COENOBIO I MERITO REV. MONI AL ES E1DEM VIVENTI | B ARTHOLOMEO FI LIO 1MMATVRA MORTE i PRAEREPTO POSTERISQ. GRATVITO 1 P. | ANNO MDC1II. Alberto Qvattrocghi medico veneziano fu priore due volte del collegio de’ medici in Venezia . Era molto tempo che questa in ogni tempo illustre adunanza aveva decretato che si componesse un Antidolarium. A questo fine venne incaricato il Quattrocchi di scegliere gli uomini più distinti fra’ medici, e di determinare a cadauno quella parte su cui scriver dovesse . Il Quattrocchi scelse per sè il Trattato de Ponderibus, e già avealo compiuto, ma non ardiva di pubblicarlo; se non che poi alle istanze del celebre medico Curzio Mannello s’arrese, e il die’ fuori, avendone già prima data contezza lo stesso Curzio nell’ opera Pharmacopea eh’ era stata poco innanzi stampata .