S. ZACCARIA. 128 fe vota PEnsOLViT(\) . È assai probabile ch’egli abbia eziandio fatta dipingere da Paolo Veronese la famosa tela eh’ era sull altare della sagrestia rappresentante N. D. seduta in alto e varii santi, fra’ quali Giambatista, Girolamo, e Francesco, nomi che allora erano nella famiglia del benefattore. Questa palla tornata da Parigi, ove era stata fin dal 1797 trasportata, si ammira oggi nelle sale dell’Accademia delle Belle Arti, sendovi in sostituzione stata collocata la palla eh’ oggi si vede sopra l’altare stesso con Cristo in Croce. Francesco testò nel 15 settembre 1^77, e fu sepolto nell'arca sopraddetta; che tanto ricavasi dallo stesso Nachi nel T. I, p. 347. Nelle Cronache troviamo un Francesco Bo-naldo, che del 1533 era capitano di Nave nel-l’Armata Veneziana contra’ Turchi. Potrebbe forse essere lo stesso. Vedi il Guazzo ( Scorie, p. 4^4, ediz. i552 ) . Di questo cognome poi hassi memoria anche più antica fraile carte di questo Cenobio, perchè trovasi del » 153 un Testamento di Tenda figliuola di Leone Bonaldo con cui benefica il Monastero, e vuol essere sepolta in questa chiesa. ( Indice Nachi p. 85. T. I. ). E ne abbiamo veduto anche Memoria fralle inscrizioni di santa Croce in Luprio. Da questi Bonaldi credesi discender^, la famiglia cittadinesca cui appartiene il dottor Pietro Bonaldi q. Francesco, emerito consigliere di Appello, ciò deducendosi anche dalla somiglianza de’nomi battesimali Francesco, Girolamo, Giovanni, Pietro, Paolo, ec., siccome il detto sig-Consigliere gentilmente mi fa assapere. ABBATISSA M.' THERESIA. DOLFIN . ANNO. MDCCXC | OPIFICE; CAIETANO . CALLIDO . N.° CCLXX Si legge sul parapetto dell’Organo: Maria Teresa Dolfin abbadessa di san Zaccaria fu eletta nel 1 780, e confermata nel 1783, 1789, 1792, 1795. Mori del *796 i.° marzo ( Brevi Notizie della Chiesa ec. mdccc in fine . 18 QVI GIACE MARIA RVFFINI CONSOTE DI FRAN.0 CERCHIERI | CITTAD.» V.T° CHE PER VNA MESSA QVOTIDIANA PERPETVA LASCIATA | DALLA D.Ti NEL SVO TEST.” NELL’ | ATTI DI D.GREG." BIANCONI NOD.» | V.° a5. AG.T0 1674. PVB> A’ 3. AG.T0i68o. | È GIRATA A- 17: 7BRE 1680 PARTITA | IN CECCA DI DVCT* 3ooo ALLE 3 PER | C.T0 DAL NOME DID.TA MARIA AL | MONAST.0 DI S.N ZAC.A PER | L OFFITIATVRA DI D.TA MESSA | QVEST’ ARCA HO FATTO FAR IO FRANJ | CERCHIERI CON MIEI DANARI. I IL LOCHO MI È STATO DONATO DAL MONA-ST." DI S.ZAC.* COME | SI VEDE NEL LIBRO CABITOLAR DI D.To MONAST. DEL 1676. D. O. M. i FRANCISCI CERCHERII, ET MARI AE CONIVGIS | HIC | SOLI EX TESTAMENTO CIÑERES | HOC INST1TVTO HAE-REDE MONASTERIO I IN ACTIS GREGORII BLANCONI NOTARII VENETI + D1EI V. MAR-TII . M.DC.LXXXIII. | CONQVIESCVNT. | OBIIT i XXVII. IANVARII 1 M.DC.LXXXIII. Su sigillo sepolcrale sul pavimento di faccia 1’ altar di san Zaccaria. Maria RvffiSi era figliuola di Giambatista. Ciò che si dice in questa italiana epigrafe è comprovato dalle carte esistenti in questo Monastero, ed oggi ne’pubblici archivii. In quanto a Francesco Cercmeri che fu figlio di Gasparo q, Stefano, cittadino Veneziano, ecco l’elogio che ne fa Domenico Bozzoni nel Silenzio di s. Zaccaria Snodato. Venezia 1678, pag. 94, g5. « Questo ( cioè Francesco) col q. signor Gasparo Cerchiari suo padre, hanno n sostenutd nel corso di circa 60 anni la carica n laboriosissima di Castaido, con tanta fede, « accuratezza e- diligenza, e con un equilibrio « ricolmo d’ogni ragione e saggia providenza, « che non vi furono per il passato, nè vi saran-« no in avvenire successori che nell’economia « li avanzino. Eglino con sommo applauso, do- (1) Notisi che Io scultore nella riportata epigrafe invece di scrivere nuvs, oppur Tii. fece mn; dal che potrebbe nascere il dubbio, non Francesco Bonaldo abbia adempiuto a una obbligazione assunta da suo figlio Giovanni anziché ad una propria. Ma vedendosi che Giovanni suo figlio, come dall’inscrizion 54. morì di soli anni xn, e che dalli riferiti documenti del Monastero apparisce essersi assunta V obbligazione da Francesco Bonaldo q. Zuanne, è forza conchiudere, che deve leggersi tiliVs, e non filu .