stassi in questa Accademia delle Belle Arti, e il Cristo Risorgente, opera di Pietro Ricchi Lucchese, di cui non so il fine. Un bassorilievo in marmo, lavoro del secolo XVI, col mistero della Annunciazione, che formava la pala di uno degli altari, oggi è bell’ornamento della sagrestia dell’oratorio del Seminario Patriarcale alla Salute . Le imposte della maggior porta, ammirande per lavoro di ornato , sono state trasportate ad ornare la porta d’ingresso alla fabbrica aggiunta all’ Accademia suddetta erettasi nel 1821. Nessuna delle Inscrizioni ho veduta sopraluogo. Una tomba eravi, ma senza inscrizione, che spettava alla confraternita di s. Nicolò de’ Marinari. Questa fin dal ìS^ aveva ottenuto da’Procuratori di s. Marco di potere in questa Chiesa far le sue capitolari riduzioni, ed altre sacre funzioni; e del 1658 ottenne di stabilirvi la propria scuola, di erigere un altare dedicato a Gesh Cristo, e di fondare la detta arca per li confratelli. Fralli benefattori dell’Ospitale trovo memoria di un Pietro da Ca-ravaglio circa il 15o8 ; di Giacomo Usnago; di Andrea dalla Balla; del cavaliere e procurator M. Antonio Moresini; di Marco Moresini q. Paolo, e di Maffeo Donato . Di questo luogo trattarono il Sansovino ( Venetia p. 9 lib. 1 ), il Martinioni ( Ve-netia p. 3a Lib. 1 ), il Cornaro (Eccles. Venet. p. £oi. Voi. XII. Notizie storiche p. i5^ 158), la Cronaca Veneta an. 1777 voi. I. p. 307, ove per errore ripetuto anche in altre cronache è detto Ruschi invece di Ricchi ; il Forestiere illuminato che a pag. 108. 109 conserva in rame il prospetto di tutta questa spiaggia co’fabbricati già esistenti. (edizione 1765); il padre Zucchini ( p. i3o Sestier di Castello) ed altri; 'na soprattutti Francesco Todeschini nella opera mannscritta: Della dignità dei Procuratori di s. Marco, sua origine, incremento, e privilegi ec. Tom. II. in varii luoghi, dai quali molte notizie trar si possono, che nel Cornaro non sono, e (ciò che importa) documentate sopra i registri pubblici ,