166 S. ZACCARIA. mo, e morì celibe nel 29 maggio 1554 (') > nel l47^ a Sigismondo duca d’Austria con Gi* essendo stato interrato in s. Zaccaria nella tom- rolamo Contarini giurisperito e ambasciatore ; ba che insieme co’ fratelli aveva fin dal 1496 nel 1478 stesso nel Friuli co’provveditori Mar-eretta (2) , Egli fu lo scrittore o almeno il con- co Pesaro e Alvise Lando; a Costantinopoli tinuatore di queste Memorie della famiglia sua, con Nicolò Cocco ambasciatore nel 1480; e per quanto sembra da un sita di esse , ove nar- quivi di nuovo in quell’anno con Antonio Vit-rando la morte di una delle nipoti cioè di Eli- turi cavaliere, allorché fu stabilita la pace fra sabetta > dice meq. Thomam patruum suum ; la Repubblica e Bajazette succeduto nell’ iin-comunque poi queste Memorie sieno state da perio a Mehemet suo padre. Fu parimenti nel altri dopo di lui progredite come chiara appa- 1482 segretario col Vitturi ch’era ito provvedi-risce dalla diversità del carattere e delle epo- tore nel Bresciano. Furono però- anche a lui che. Stà il suo ritratta cogli altri premessi nel solo date presso stranieri principi pubbliche codice. commessiani,e per questo motivo del 14=79 tro" 5. Zaccaria Freschi figliuolo di Giovanni Da- vavasi a Firenze, del 1482 a Rimini, e del 1/5.98 vide e fratello del precedente, ebbe anch’esso in ad Ercole Estense duca di Ferrara (5) . Era Venezia i natali nel '456 a’ 14 di ottobre nel- già a pieni voti stato eletta nel <499 a segreta-la contrada di san Martino. Iniziato nella Can- rio del Consiglio de’ X., quando giunto l'anno eellaria Ducale fu segretario d’ambasciata 1’>02 fu incaricato di trattare appo Bajazette la con varii patrizii; fra’ quali nel 1475 con Alvi- pace. Il perchè con ampie lettere Ducali muse Lando ed Antonio Vitturi, sindici e provve- nite per la prima volta di sigillo d’oro massic-ditorì in Levante; nel settembre del 1477 nel ciò (4) si mise in viaggio nel 17 settembre Bresciano col provveditore Lorenzo Loredano; i5q2, e dopo alcuni pericoli di mare passati (1) In sanctissimo caelibatu degens Venetiis ad summam aetatem inoffensa valetudine et fama vitam perduxerit. * . . . obiit relieta perpetuae castitatis fama . Il codice . (a) Leggesi nello stesso codice'. Monumentu construitur in tempio diviZachariae novo post ma-ius altare ante capellam mediam una cum duobus aliis monumentis quae ambitu subterraneo-clauduntur omniphariam antemurali luteo'solido : ut puteis fit: ne aqua marítima ingredi possiti praeter et latericiam distinctionem et circumferentiam crustatam terraceo rubra: cuius superior clausura fabrefacta est marmore albo cum insigni gentilitio insculpto, celaturis appo-sitis: et in circumferentia clausurae et clausura ipsa porphireticisq. marmoribus et serpentinis: rosisq. quatuor cupreis adjunctis: cuius inscriptio sic habet : parentib. opt. sibi | poster, q. | thomas zacharias | et datiT) | frisciI fratr. | . In questo sepolcro nel 1 496 costrutto, fu trasportato il cadavere del padre loro , come dalla seguente nota che in altro luogo leggesi del codice : anno autem domini 1496. m. martii exhumatum cadaver ( cioè di Giovanni Davide Freschi ) inventum est integrum sine ullo omnino fetore sumptumq. e arca translaturr» est in sepulcrum suum tunc absolutum in tempio ipso novo post majus altare, cuius tegumen-tum lapideum candidum cum insigni gentilitio sculpto invisitur eiusq. inscriptio sic habet, ec. Il Palfero riportò male questa inscrizione avendo letto parenti optimo , e ftsci, invece di FRiscii che vi fu da man posteriore soprapposto. Veggonsi pur oggi i tre uniti monumenti qui indicati; F uno è a Gasparo Vedoa ( inscr. »5 ) e gli altri due , uno de'quali spettava a Freschi, hanno scarpellate le antiche inscrizioni ; in uno si legge di carattere più moderno ; SEVVLCRVM | PRO RR. CAPEtLAMS | S. ZACHARIAE | ET | ALUS SACEB.DOTIBVS | MONASTERI! MVSVS. | k Nell' altro eh’ è quel di mezzo non vi fu sostituita inscrizione ma vedesi che spettava ultima-mente alla scuola del ss. Sacramento. Forse questo era della famiglia Albo di cui al num. 63. o della famiglia Borghi di cui al num. 61. (5) Il Sanuto ne’ Diarii voi. II, p. 2o5. sotto il dì 4 gennajo 1498. M. V., cioè 1499: registra la nomina fatta di Zaccaria Freschi oratore a Ferrara ; e a p. 276 in data \ febbrajo il suo ritorno in patria . (4) Scrivesi nel codice: Primus omnium Zacharìas secum detulit litteras Senatus fidei sibi prae-standae auro ex solido munitas : cum prius continuis temporibus consuevisset dominium dare litteras aureo sigillo superficiali et vacuo • Evvi anche la copia delle Ducali, cioè ; Ill.mo et Ex.m° dno Bayezit magno admirato et sultano Musulmanorum Leonardos Lauredanus