Persii fìn'wnt quasPaulus Ramusius Arimi-nensis decimo secundo klas octobrìs ho-ra quindecima volanti calamo transcripsit MCCCCLXXI. Paduae. A p. »56. in fine dell’Orazio è: ex Patavio MCCCCLXXII. klis nov. 4- noci, fiora quo tempore utram in parte/n deflecter^tur lux nostra ignorabam. Intende di una sua fanciulla di nome Gala-xina, Galesina, della quale avea fatta ricordanza a p. 48 del detto Codice, e alla quale è diretto un distico latino appiedi delFOrazio alla pag. stessa i56 Questo codice era stato dal Morelli acquistato nel 1778 com’egli stesso dice nel principio di esso. 9. Un epigramma del Ramusio stassi in un altro codice Marciano contenente carmi latini miscellanei ( cl. XII. cod. 123). Sembra di carattere originale, e composto per la esaltazione di Leonardo Loredano a doge di Venezia, che fu nel 1001, epoca che è appiedi dell’epigramma, il quale per non esser molto lungo qui trascrivo, notandosi che il doge ha sullo stemma suo le Rose. Sum Posa, quae 'rigldos assuefa est perdere Turchas Egregie, ut Venetis seribitur historiis •, Candida puniceo fidget rnihi forma colore, Exhilarans animimi tristitiamq. Jugaris. Sum Jìosa, quae picea nequeo consistere dextra, JYec macula in nobis ulla reperta flit. Per me discedent haec tristia tempora ; per me Foetor avaritiae ; livor, et iniuriae. Pine abeat delator atrox, custosq. propjianus, Janua stet foribus sempcr aperta suis. Augurar eveniet, sic Dij statuistis in alto', Nec spernas, vates (licere vera solent. Dum Uosa Jlorebit, viridesq. sub arbore fructus Bum dabit, et cunetos pascet odore suo, Discedent fraudes, et sordida munera ; Turchae Terga dabunt Venetis insidiosa piis : Et quae vela dabat vtntis, Astrea redibit, In Veneti ridens candida teda soli. Gaudeat ergo omnis Venetum praeclara luventus. Gaudeat ordo equitum, gaudeat ordo patrum. Principe sub roseo, Saturnia regna redibunt : Dona cadent ; hostes turpia terga dabunt. Paulus Bamnusius Ju : Ut. D. l5oi. Fra i molti che ricordano Paolo il vecchio, oltre la detta Cronaca Ramusiana, è: Gìovita Rapi- S. MARIA DELL’ ORTO 5i5 ciò nel libro De Numero Oratoriolìbriquinque Venetiis. Aldus. MDLIIII. fol. pag. 48. e in una lettera sua latina diretta al giovane Paolo Ramusio, ed inserita a pag. 63 dell' Epistolae claror. virar, selectae de quarnplurbiùs. V e-netiis 1568. — Bernardino Scardeone (de An-tiquitate Urbis Patavii. Basileae lì60. p. 58j ) — Francesco Sansovino (Venezia descritta. Lib. Vili. I02. L. XIII. 264 tergo) — Giulio Cesare Capacio ( llU/slrium mulierum et illustri ni litteris virorum elogia. Neapoli 1608. 4. p. 32 5 ) — Iacopo Alberici ( Catalogo degli Scrittori Venezfani. Bologna i6oi. p. 72 ) — Agostino Superbi ( Trionfo degliEroi Veneziani . Lib. III. p. 4.0 che malamente lo dice pubblico lettore in Padova) — Cesare Clementini nel Raccolto ¡storico della fondatione di Rimino e dell’ origine e vite de’ Malatesti ec. Parte seconda. Rimino 1627. 4- a P°g-556 563—Raffaele Adimari a p. g5. del libro secondo del Sito Riminese . Brescia 1616. 4.—Iacopo Filippo Tommasini ( Urbis Patav. Inscript. Pata- vii 1649- 4t0 a Pag- 3g. 388. ) — Nicolò Comneno Papadopoli ( llist. Gyinn. Patav. T. II. p. 60 num. CI ) — Giamb. Angelini. ( Catalogo de' Rettori di Bergamo all anno i5o3)— Apostolo Zeno ( Bill. Fontanini. T. II. 276 ) — Marco Foscarini ( Lett. Veneziana . p. 51 ). — Filippo Argelati ( Biblioteca degli Volgarizzatori. T. IV. p. g ’>. 96 ) — L’ editor Francese del libro Quinque illustriurn poetarurn lusus in Venerern . Parisiis 1791. 8. pag» 54. — 11 conte Angelo Battaglini a pag. 2o5 dell’ Opera Della Corte Letteraria di Sigismondo Malatesta signor di Rimino inserita nelle Opere Basinii Parmensis poetae T.II. P. I. Arimini > 79^. in 4. GIAMBATISTA RAMVSIO. Giambatista Ramusio figliuolo del suddetto Paolo il vecchio, e’di Tomaris Machachiò nacque nel i485 (1) a’20 di giugno in Trevigi, mentre il padre suo era quivi Giudice al Maleficio. Condotto a Venezia ancora piccino fu qui allevato ed iniziato nel ministero proprio de’Veneti cittadini originarli. Fu perciò ammesso fra-gli estraordinarii di Cancellarla nel i5o5 a 18 di maggio, fra gli ordinari] nel i5i5 a’ 3o di (1) Malamente nella illustrazione del Museo Mazzuclielliano si legge i486; e pur malamente il Papadopoli ed altri dicono che nacque in Venezia, fra’quali la Biogr. Univers. T. XXXVII. a. i8a4 e