S. LORENZO. 3o3 no, domandò e fatte le solite pruove ottenne dagli avvogadori del Comune Pietro Querini, Camillo Bernardo Gritti, e Marco Molin nel 2 5 agosto 1794 il diploma che lo ammette alla veneta originaria cittadinanza. L’ avo mio, caduta la Repubblica, si ritirò in luogo campestre appartenente in proprietà al genero di lui Alessandro Arma ni situato nella villa di sant’ Angelo di Sacco, provincia di Padova, e quivi tranquillamente passò il resto de’ suoi giorni, spirato essendo nell’8 luglio 1806 frale braccia delle amorose sue figlie Anna ed Orsola, e dei loro mariti, senz’ altra malattia che da vecchiezza, nell’ età d’ anni 96 circa. All’ apparenza sembrava austero e severo, ma era al tratto piacevole; pratico nelle storie de’suoi paesi assai volentieri si tratteneva in discorso con persone istruite o di cose di mare, odi commercio, nelle quali era versatissimo . Fu inoltre di saggi e retti costumi e di intemerata religione. Alessandro Armari figlio di Gianfrancesco nato in Venezia di originaria bergamasca famiglia, e fratello del defunto Giambatista Armoni chiaro poeta estemporaneo e scrittore, addottorassi in legge , ed abbracciò dapprincipio 1’ avvocatura fiscale, indi messosi nel giudiziario coperse varie magistrature fuori di Venezia , finché Sua Maestà I. R. A. si degnò di nominarlo Consigliere del Tribunale Civile di Venezia. Da Orsola che fu sua moglie fin dal 1794 non ebbe alcun figliuolo . Carlo Raimondo del fu Carlo Federico era della famiglia de’ Nevmann la quale di Germania, dove fu anche a’ servigi dell’ Imperadore, venuta in Venezia sin dal 1763 qui fermò suo domicilio. Qui pure essa innestossi nella veneta patrizia casa dei Rizzi mercè il matrimonio di Giustina vedova di Carlo Federico Nevmann con Sebastiano Maria Rizzi avvenuto nel 25 ottobre >776, e mercè il passaggio in Nevmann di alcuni beni già posseduti dalla detta casa Rizzi da remotissimo tempo. Carlo Raimondo nella epigrafe nominato nacque a Laibac durante il viaggio de’ suoi genitori da Vienna a Venezia nel i;65. Fanciullo ancora fu mandato per istudio a Vienna, e compiuta la sua educazione ritornò a Venezia in seno della famiglia l’anno 1781; e nel 17 settembre 1787 contrasse maritaggio con Anna Cicogna figlia di Emmanuele alla quale è eretta la sepolcrale memoria. Egli fu assai culto ed erudito nelle belle arti, e spezialmente nelle matematiche e nella pittura, in cui con molta sua lode appli- cossi, e per cui era stato annoverato fin dall’ anno 1791 fra i membri onorar] della celebre ed antica Veneta Accademia di Pittura; e finalmente morì in Padova nel 3 maggio 1814. Dal matrimonio suo nacque in Venezia Ignazio nell’ anno 1789, il quale datosi agli studii legali ed ottenutane laurea in Padova 1’ anno 1808 fu poi da S. M. I. R. A. nominato nel 1824 a Consigliere di Giustizia nel Tribunale provinciale di Vicenza, ov’è tuttavia ottimo magistrato, ed ove strinse nel 1826 nodo colla nobile Catterina de’Pizzini de Ilochenbrunn d’Aia di Trento. Questo Ignazio mio cugino che tratto da filiale amore pose questa inscrizione alla madre sua, è noto a’ cultori delle lettere per varie sue produzioni letterarie, e sono fralle altre: I. Orazione alla Sacra Maestà di Francesco Primo Imperatore e Re scritta dal dottor Ignazio Neumann Rizzi avvocato veneto e membro del veneto Ateneo. Venezia Picotti 1815 in 4- II. I Veneti Riconoscenti ( Prosa in onore dì S. M. l’Imperatore e Re ) Venezia Parola-ri i8i5 in 4. III. Alla Maestà di Francesco 1. Imp. e Re. Venezia esultante ( Orazione manoscritta inedita che doveva essere umiliata al Sovrano nella occasione della venuta sua in Venezia l’anno 1822 ). IV. Orazione dell' avvocato Ignazio Neumann Rizzi membro del veneto Ateneo. Venezia , Andreola 1814 in 8. Diede motivo a questa una Relazione del chiarissimo professore Cesare Ruggeri intorno ad una donna mostruosamente coperta di pelo. L’ autore difende la validità del matrimonio di costei, che con finto nome chiamasi Poppea, con Terenzio, contra il sentimento del eh. avvocato Iacopo dott. Castelli che il teneva nullo. V. Elogio Accademico dei Vivarini primi padri della Veneziana pittura del dottor Ignazio Neumann Rizzi Socio onorario della Reale Accademia di Belle Arti di Venezia ( Stà a p. 23 dei Discorsi letti nella R. Accademia per la distribuzione de’ premii dell' anno 1816. Venezia. Picotti 1817 8. VI. Lettera de IT Autore dell! Elogio dei V 'marini Socio dell' 1. R. Accademia di Belle Arti al Pittar Barbini. Si ragiona di un quadro rappresentante in amenissimo paese N. D. con Gesù bambino, e Giovanni Battista pur bambino (s. a. in 8. )