LA CERTOSA. morire nella città di Gaeta ove da coloro era stato menato prigione (1). Il tristo avvenimento da più storici narrato è dipinto al vivo dal celebre Gio Pierio Valeriano nel libro I. pag. io del libricciuolo de Luterà forum in felicitate. Venetiis MDCXX. apud Iacnbum Sarzinam. Qual uomo veramente egli fosse dotto, il mostran le opere seguenti... I. Christophori Marcelli canonici patavini do-ctoris in reverendissimi episcopi Petri Bar-roc.ii funus oratio padue publice recitata . È dedicata ad Andrea Gritti, e a Paolo Pisani rettori di Padova, in 4-° senza data; ma si può dire del 1S07, nel qual anno a’ io di gennajo il Barocci mori, ed era podestà il Gritti che fu poi doge, e capitano il Pisani. Essa fu ristampata a p. 101 del libro Augurimi V alerii de Cautione adhibenda in eden-dis libris etc. Patavii 1719. 4- II. Christophori Marcelliprotonotarii apostolici patricii veneti universalis de anima traditio-nis opus. Librici. Venetiis apud Grego-rium de Gregoriis i5o8. fol. III. Ejusdem. Oratio ad lulium II. poni. max. in die omnium sanctorum in Capella habita (Romae) senz’anno e stampatore, dedicata al card. Dom. Grimani. IV. Ejusdem. In quarta Ita ter a non. condili sessione habita oratio . IliI. idus . decembris M.D.XII. 4- In fine: Impressuni Romae per lacobum Mazochium XIII. ian. MDX11I. V. Christ. Marcelli archiepiscopi corcyrensis Epistola, in qua CamaUlulensis heremi si-lus, vitaeque ibidem degerulae ratio, et Al-verniae mons luculenter describuntur. Egli la scrisse nell’ ottobre i5ai, ma fu stampata Florentiae 1 ”5j. 4., e ristampala negli Arenali Camaldolesi T. I. p. 5o2 e seg dell’ Appendice . Essa è ricordata anche da d. Guido Grandi Cremonese a p. 73, 74, 8 ), 86. delle Dissertationes Camaldulenses . Lucae >707. 4-, e particolarmente poi dal chiarissimo canonico Domenico iVIoreni a p. 169. degli Annali della Tipografia Fiorentina di Lorenzo Torreatino. Firenze. 1811. 8. « VI. Epistola sacrarum literarum studiosis. Sta in principio del libro: Hadriani VI. Ponti/. Max. praeclarissirnae quaestioncs ec. Venetiis iosa a5. octobris. Appresso i Giunti in fol. VII. De auctorilate summi Pontificis, et his quae ad illam pertinent, adversus impia Martini Lutheri dogmata, libri duo. Florentiae apud haeredes Philippi Iunctae 1 > 2 1. \. VIII. Exercitationes in septem Psalmis. Romae. In Campo Florae per Magistrum Sil-ber alias Franck 1320. 4. IX. Chris. Mar. ar. Corcy.in psalmum Usque• quo Domine oblivisceris mei. In line: Romae apud Ludovicum Vicentinum et Lautitium Perusinum anno christianae salutis m.b.xxv. die xu aprilis f\. È dedicato a Giammatteo Giberti vescovo di Verona. X. Quaestiones IV. Philosophicae ad.. . Trivi-sanum P. V. praefectum Potavinum. Ma-nusc. citato dallo Zeno, il quale crede diretta 1' opera ad Andrea Trivisano che nel i5j<ì era capitano di Padova. XI. Oratio de laudibus s. Johannis Evangelista e habita coram Clemente VII. Mss. della Vaticana registrato dal p. Montfaucon nella Bibliotheca iiibliothecarum a p. 109. n cordo se m.r Damiano non potesse uegnir pregate don Eusebio prloli pigli el cargo per amor « mio deli mei benefici) a raxom di X per 100 fate quel che si po e m.r Damiano sera bon » rnezo. a tergo n Al molto magnifico mio fratello Geronimo marcello in Venezia al tragetto di san Tho-« ma, cito cito. Convien dire che il fratello malgrado anche la condonazione fatta dal senato, non abbia potuto trovar i danari, oppure che trovatili non sia il messo giunto entro il tempo prefinito alla taglia che dopo dovevasi raddoppiare, imperciocché la storia ci fa sapere che l’arcivescovo infelice è perito da inedia. (1) Nel Sanuto ( Voi. XLV. pag. ) si registrano lettere del Cardinal Pisani da Homa in data 12 agosto 1.127 le quali dicono come a Gaieta era morto il rdo dno Christofolo Marcello ar-cipiscopo di Corfu fu dii clarsmo dno lar.omo (cioè Antonio q. Iacomo) da desazio dii viuer qual era prezom di Spagnuoli .