114 CAPO III Il beneficio netto per 9 mesi è di 91.2 milioni cioè 35.27 % sul capitale di cui 27.2 milioni rimarranno alla miniera per aumentare il capitale. I beni immobili figurano per 153.7 milioni, ammortamento 12.1 mil. e cioè miniere 40 mil.; stabili 40 mil.; strade, ferrovie e materiali mobili 41 mil.; macchine 12.6 mil.; istallazioni elettriche 10 mil., ecc. (1). II bacino suddetto si trova in una posizione eccentrica molto lontano da diversi centri industriali; il difetto principale è che la stazione è insufficiente e la linea ha un solo binario con una capacità massima di 4.000 tonn. al giorno che dovrebbe essere portata a 12.000 tonn. Le più importanti ragioni che costringono gl’industriali di evitare l’uso delle macchine a vapore e il carbone necessario sono le seguenti : 1) mancanza di regolarità nelle forniture; 2) cattiva cernita, a causa della quale 40-50 % invece di carbone è terra che diminuisce le calorie e aumenta le spese di trasporto. Data la qualità del carbone è necessario l’ingrandimento delle griglie e perciò anche l’aumento del valore della caldaia; 3) la caratteristica dei carboni bulgari è quella di ridursi in polvere dopo un certo tempo di ammassamento e perfino si accendono, circostanze che rendono difficile il loro uso e i depositi non possono essere tenuti; 4) quando va in polvere si ha una notevole perdita perchè cade sotto le griglie senza essere bruciato. Ciò spiega la tendenza in questi ultimi anni di servirsi dei motori Diesel che quasi non hanno bisogno di meccanici specialmente per le piccole industrie. Per utilizzare il carbone si dovrebbe trasformarlo in energia elettrica (2). Date queste circostanze la produzione della miniera di Pernik sembra, almeno per ora, che non possa andare al (1) Islogenie na Dargiavnite Kamenovagleni mini, ecc. — Sofia 1296. (2) Spissanie degli ingegneri bulgari, 5 genn. 1925.