222 ne della conservazione delle pietre, all*oggetto forse di rifare o levare quelle spezzate, e ringrazio il sig. ab. Francesco Driuzzo che me le ha comunicate. Il quadro di esse ci presenta illustri fra gli altri Girolamo Cavazza (Inscriz. i), due Federici e un Alvise della casa Renier ( Inscriz. 2. 3. 4 ) d vescovo Marzio de’Marzii ( Inscriz. 36. ) sei della casa Contanna cioè Gasparo cardinale, due Tommasi, due Alvise, ed un Car- lo, (Inscriz. 5. e seg. ) Valerio Orsini, ed Alvise Barbaro (Inscriz. g3. io4): due artefici celebri Alessandro Leopardo ( Inscriz. 90. ), e Jacopo Tintoretto, il quale ha la sua tomba in quella di suo cognato Marco de’ Vescovi ( Inscriz. 53.). Meritarono bene di questa chiesa Giovanni de’Santi che donò un’immagine in pietra della Vergine ( Inscriz. 45 ) e Cecilia Molina che lasciò alcuni suoi fondi ( Inscriz. 62 ). Contribuirono poi all’abbellimento di essa, o con ristauri, o con altari, o con cappelle erette le famiglie Santa Croce (19), Grimani (a4), Balbiani (25), Renier (2. ec. ), Contarmi (5), Morosini (37), Valier (43)’ Vendramini (4i) ec. ec. Di questo Tempio, oltra i soliti scrittori Sansovino, Stringa, Martinioni, Martinelli ec. parlarono più particolarmente Jacopo Filippo Tommasini negli annali de’ canonici secolari. Udine 1642. pag. 824 e seg. Flaminio Cornaro nelle Chiese Venete T.XIl. p. 1. e seg. e nelle Notizie Storiche p. 2g8 e seg., e ultimamente 1’ ab. Moschini nel voi. II, p. g della Italiana Guida 18 i4, e nella Francese 18193 pag. 206, e il segretario Quadri a pag. 822. ediz. 1824 degli Otto giorni a Venezia.