i46	S. ZACCARIA
3uale leggesi in carattere romano, e eli’io creerei dell’anno stesso 1176, la epigrafe suddetta .
   Di questi corpi si è detto al numero 6. La nicchia è vuota.
49
CÀP SCI | STEFANI. PP.
   Nel sotterraneo, che ho indicato al num. 42 e che corrisponde alla detta cappella di s. Tara-sio trovasi dietro 1’ altare una cassetta di marmo assai antica, con coperchio elevato, in una delle faccie del quale si han le dette parole .
   Del capo di s. Stefano vedi il num. 8. e 44-E qui la cassetta è vuota .
50
MARCO VRSO PATRIC . VE . L . F. | ET MA-RINAE BARBADICO | CONIVGI | DVLCISSI-MAE | LVD. MVDATIVS ET IOAN. MARC | EL-LVS|CVRATORES
   Sul pavimento in luogo a diritta della chiesa, che serviva di sagrestia alle monache, ed oggi ad uso di varii attrezzi di chiesa. Era questo una parte dell’ antico Tempio essendo nella stessa direzion della cappella di s. Atanasio e di s. Tarasio. La tomba che vien coperta da questo sigillo serviva per le monache , siccome mi fu detto da gente di chiesa, e dicono che questa inscrizione fosse in altro luogo della vecchia chiesa, e fosse qua portata perchè s’ era spezzato il primo coperchio. Lo scultore fece ionn invece di 10.1 N.
   M \rco Orso patrizio veneto abitava in s Provolo e fu figliuolo di Lázaro q. Marco . Essendo senatore mori nel 1468 morsicato da un cane rabbioso, e in lui s’ estinse quella famiglia . Trovasi nel T. I. p. 324 dell’ Indice Nachi notato il suo testamento 1468. 19. marzo, col quale ordina che in questa chiesa di s. Zaccaria sia fatto un monumento per se e sua consorte Ma-Bim Barbarigo (figliadi Andrea q.Giovanni cav. procur. sposata con lui nel i4H ) : lascia erede la detta e dopo la sua morte lascia alcuni beni al monastero coll’obbligo di fargli celebrare tre messe alla settimana. Del i.t85 a’ 25 di giugno, nello stesso tomo e pagina, si vede annotato il Testamento di Marina sua moglie la quale vuol esser sepolta nell’arca stessa ordinata dal marito
comandando che tosto sia perfezionata e che due volte all’ anno sien fatti gli anniversari per lei e per il marito per li quali si spendano ducati due.
   Lázaro suo padre del 1456-37 era podestà e capitano di Belluno • 11 mss. Reggimenti lo dice 5 Lazaro rnazor.
   Lodovico Mtazzo, o Mvdazzo figliuolo di Pietro q. Nicol® trovasi nelle Genealogie di Marco Barbaro all’anno i455. In queste fra’ varii Giovanni Mahcello patrizii è un Giovanni f. di Pietro q. Bortolamio da s. Marina, all’ anno i43i, e potrebbe essere questo .
   Abbiamo fra gli scrittori Veneziani un Antonio Orso. (Questi fu vescovo Agiense in Candía; segretario apostolico , e referendario sotto i sommi pontefici Innocenzo VIII ( 1484 ) Alessandro VI (1492), Pio III e Giulio li (i5o3); uomo di somma integrità, dottrina , a religione, registrato dal Sansovino come giureconsulto celebre e scrittore in materia di jus pontificio di alcune latine dichiarazioni sopra le Stravaganze. Il Torrigio poi ci fa sapere che possedeva una bella libreria, avendo arricchita di 730 volumi quella del monastero di s. Marcello in Roma ; monastero che beneficò e di arredi sacri , e di cento ducati d’ oro. Mori in quella città del tó 11, di’ anni 72, a’ 28 di settembre e fu seppellito nella detta chiesa di san Marcello nella tomba del veneto Cardinale suo amico Giovanni Michiel; ed ha ivi onorevole inscrizione posta da Iacopo Orso fratei suo ad ambedue gli amici. Vedi il Sansovino ( Venezia Lib. XIII, p. 1.12). L’Alberici (Sr.ritt. Venez. p. io ). Il Superbi ( Trionfo lib. I, p. 119). Francesco Maria Torrigio ( Le sacre Grotte Vaticane, liorna 1639. 8. p. 279) Giampietro Crescenzi. ( Nobiltà d Italia T- II, p. 188 ) Il Foscarini ( Lette rat. V eneziana p. 54, 55 ). Flaminio Corñaro ( Creta sacra T. II, p. 153, 154 )• Il Galletti ( Inscript. Ve-netae. Romae p. XII, XIII).
5i
.DEO. OPT. MAX. | GEORGIO VALARESSO SENATORI OPT ET | MAGDALVZAE LAV-REDANAE MATRONAE CASTISS. 1 PAREN-T1BVS i ET IACOBO ANTISTITI IVSTINO-POL . IOANNII MARCO LVCAE FRATRIBV S CHARISS. P0STER1SQ. ! MAPHEVS IADERAE PONT. PIENTISS. I .B. M. P. C.