LA CF.RTOS \ . Regno di Francia scritti l’anno 1561. Cosi gli piacque d'intitolare la sua Relazione di quel regno , nel quale tre anni stette ambasciatore . (Questi Commentarli col titolo di Relazione del Regno di Francia furono stampati nel Tesoro Politico ( Colonia, 1589. registro V. ) ; ma, siccome osserva il Foscarini ( Letter. p. 4°4>n-217 ) il raccoglitore del Tesoro oltre all’arbitrio preso di cambiare il titolo di Commentarli in quello di Relazione, contea l’intenzione dell’autore, si servi di un esemplare poco fedele, mancante d’interi periodi, pieno di scorrezioni, e verso il fine difettoso almen di sei pagine ; se pure tali mancamenti non vennero dal raccoglitore medesimo . Conservasi ne’ mss. Marciani un’ altra sua Relazione detta a’ 1 2 di ottobre *557 , tornato essendo dalla straordinaria legazione al-l’imperator Ferdinando I, nella quale, epilogando i servigi fino allora prestati, dice, che del 1549 era stato ambasciatore a Mantova nel concorso di molti principi ; che due volte fece la navigazione del Reno e del Danubio; che tro-vossi a due Diete d’imperio, a due di Boemia, a due di Ungheria, ad una della contea del Ti-rolo, ed a molte d’Austria, ed implorando il permesso di poter usare della catena d’oro donatagli dall’imperatore, espone le stringenti proprie circostanze, e nomina il padre suo Antonio, come colui che attese molto più al beneficio e al-l’onor del dominio, che a lasciar molta facoltà a’ suoi figliuoli. I contemporanei profondono elogi a Michele ; ma valga per tutti quello del celebre storico Paolo Paruta, il quale sendo stato di lui compagno nella legazione a Massimiliano, protesta che non sapeva mai dipartirsi volentieri da lui, parendogli d’imparare sempre molto anche nella più domestica e familiare conversazione ; e aggiunge che tutti sapevano quanto il Suriano valesse ne’ ragionamenti per la sua dottrina e per l’esperienza delle cose del mondo: onde ora di lettere, ora delle corti e de’ principi discorrendo, riusciva gratissimo e stimatissimo presso ad ognuno ( Paruta. Perfezione della t'ita Politica, lih. I, p. 7, 8, 9,ediz. 1 566, la.). Veggasi oltre a questo il Riccoboni ( De Gymn. Patav. mdiic. p. 141 ), il quale chiamandolo uomo dottissimo ed eloquentissimo, lo fa superiore al padre suo Antonio Suriano, ed enumera le principali legazioni sostenute, e il frutto cavatone; e a p. 3i poi lo ripone tra’ Riformatori dello Studio sotto l’anno 1.573 ; carica ch’egli aveva sostenuta anche l'anno 1565, come nota il Papadopoli ( llist. Gymn. Patav. T. I, p. 72). Tommaso Contarmi dedica al nostro Mieìieie il suo libro de humana tranquilli tate. Venetìis 1572 in 4-° ; e fra gli elogi che se ne fanno, dicesi, che M. Antonio Contarmi padre dell’autore propone al figlio suo Tommaso ad imitare fra tutti i Senatori prudentissimi il Suriano. 11 Sansovino (, lib. vili, i32 t. ) ricorda il ritratto di Michele Suriano cavaliere di mano del Tintoretto, già esistente nella Sala del Maggior Consiglio; e a p 85 t del libro V dice, che nella Isola del monastero di s. Servolo sono le memorie di Michele Soriano dottore et cavalie-ro et huorno chiariss. in questi tempi. Io però non ho trovala in quell’ isola conservata alcuna memoria di lui, e nè anche ne’ manuscritti d’Inscrizioni. 7 FRANCISCO GRIMANO 1 PETRI FILIO 1 MAR-CVS ANT.VINCENTIVS 1 ET PETRVS D.M ARCI | PROCVRATORES | ATQ ANDREAS I FI-LII AMANTI SS. | POSVERE | OI5IIT ANNO MDXXXIX | DIE I. MARTII . VIX. ANNOS l LXXXV. MENS | XI | DIES XXVI. persona, quasi colle stesse frasi le sue operazioni, e i sospetti insorti contro di lui: In tanto successe un accidente d’ importanza che essendo la sig.a mal satisfatta dell ambasc. Suriano persuasa da varie conietture eh' egli havesse assentito a diversi articoli cantra le commiss.' sue et mass.‘ a quello delle censure, delle quali la sig.r,a non voleva che si parlasse in nessun modo , et che non havesse impedito il mandare la scrittura in Ispagna , come se per quello si potesse arguire che fusse stata, mandata d accordo et come conclusa, pensò prima di rimoverlo et si risolse poi di mandarli ms Giovanni Soranzo per collega con ordine che non trattasse niente l' uno senza l'altro in questo negozia ec.....questo accidente turbò finalmente V animo del Pontefice et insospettì i regi) li quali sapevano quanto haveva fatto C ambasc. Suriano per levar via quel capitolo delle censure et sapevano ancora che la Scrittura non era stata mandata in Ispagna conte conclusa anzi eh' erano state mandate insieme le cantra dditùoni fatte da lui a tutti gli articoli eh’ erano in controversia, et spezialmente a quello delle censure ec. Tomo n. 9